Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è un piano strategico di medio-lungo periodo che, basato sulla valutazione del bisogno di mobilità attuale e sulla definizione di scenari futuri, ha lo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini nel proprio territorio.
Il PUMS, nel quadro normativo preesistente, non va considerato come un ulteriore livello di pianificazione dei trasporti, ma va visto in un’ottica di integrazione e messa a sistema degli strumenti di piano e delle procedure già esistenti, come: Piano della rete infrastrutturale; Piano del trasporto pubblico; Piano del traffico privato e della logistica urbana; Piano del sistema della ciclabilità; Piano della sicurezza stradale; Piano per l’accessibilità dei soggetti diversamente abili; Piano per la diffusione delle tecnologie telematiche.
Il PUMS rappresenta lo strumento di pianificazione del sistema della mobilità costituito dall’insieme di interventi coordinati che mirano a soddisfare i fabbisogni di mobilità dei cittadini, migliorare la sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, ridurre l’inquinamento atmosferico ed acustico, le emissioni di gas serra e il consumo di energia, aumentare l’efficienza e l’economicità del trasporto di persone e merci, e favorire la qualità della vita e dell’ambiente urbano. Punto fondamentale per lo sviluppo del PUMS è la partecipazione di cittadini e portatori di interesse: le persone sono al centro di ogni decisione.
L’Europa sta promuovendo una ripresa economica post COVID 19 basata su investimenti green a basso impatto sulla salute e sull’ambiente con particolare riferimento all’inquinamento dell’aria, invitandoci, tra le altre cose a “spingere” sull’economia circolare nelle zone che versano in gravi condizioni economiche e sociali, a investire nel trasporto pubblico e continuare sulla strada dei PUMS. Il tema di stringente attualità oggi diventa dunque come sfruttare l’opportunità del Recovery Fund oltre ai 38 miliardi di investimento annuali dell’Europa sul tema, per investire nella mobilità sostenibile e nelle riconversione green dell’economia.
Leganet da anni fornisce supporto tecnico organizzativo agli enti locali in un ottica di pianificazione strategica e di reperimento ed efficientamento nell’utilizzo delle risorse per migliorare il funzionamento della macchina amministrativa. Sulla mobilità sostenibile, ha acquisito negli anni un expertise di rilievo grazie alla partecipazione ai tavoli ministeriali in materia e vanta numerose esperienze di successo nei Comuni di Assisi, Frosinone, Ercolano, Civitavecchia, Piacenza che cito solo a titolo esemplificativo.
RETI DI TELECOMUNICAZIONE: SERVIZIO DI SUPPORTO PER LA TRANSIZIONE AL 5G
Leganet accompagna da anni gli enti locali nel processo di sviluppo della rete di TLC nel proprio territorio. Questa attività molto complessa e articolata conduce alla redazione dei seguenti documenti amministrativi:
Il regolamento comunale per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione
Piano comunale per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile.
Questi atti sono tra loro interconnessi e concorrono alla pianificazione settoriale con cui l’Amministrazione comunale realizza la gestione territoriale delle infrastrutture di telecomunicazione. Dotandosi di tali strumenti (Regolamento e Piano antenne) il Comune consegue i seguenti risultati:
Minimizzazione del rischio di esposizione della popolazione alle fonti di inquinamento elettromagnetico;
Disciplina territoriale di sviluppo sicuro, coerente e ordinato delle infrastrutture TLC;
Dislocazione pianificata, controllata, condivisa e sostenibile delle antenne sul territorio;
Gestione attiva e consapevole del progresso della rete di infrastrutture TLC;
Controllo e regolamentazione dell’azione degli operatori telefonici sul territorio comunale;
Monitoraggio puntuale dell’attività di installazione di antenne sul territorio;
Tutela in sede giurisdizionale in caso di contenziosi tra Comune ed operatori per l’esercizio di operazioni di sviluppo abusive;
Maggiori tutele e garanzie per l’Amministrazione e per i cittadini in termini di qualità della vita.
Incremento degli introiti comunali per l’allocazione di antenne su suolo pubblico, ai sensi del Piano.