Provincia di Ascoli Piceno
Altitudine 126 m.s.l.m
Abitanti 16200
Sito www.comune.grottammare.ap.it
Sindaco Alessandro Rocchi
Patrono San Paterniano 10 luglio
Presentazione e storia
In epoca romana, nel III sec. a.C., il territorio è compreso nell’ager cuprensis e nel VIII-IX sec. d.C. i monaci di Farfa si stanziano nel monastero di San Martino. Nel 1193 l’imperatore Enrico VIconferma all’abate Gualtiero, rettore del cenobio di Offida, tutte le antiche possidenze, tra cui Gruttam cum pertinentiis suis. Successivamente, nel 1259, il re Manfredi sancisce la fine dell’autonomia cittadina concedendo il castello di Grottammare al Comune di Fermo. Quaranta anni più tardi avviene l’ampliamento del piccolo porto che consente di sviluppare il commercio. Nel 1525 i pirati di Dulcigno espugnano la città; in seguito Grottammare è circondata di mura, con un torrione detto “della battaglia”. Nel corso dei secoli successivi Grottammare vive un periodo di espansione e viene scelta come residenza di villeggiatura da nobili personaggi per il suo clima e la sua bellezza, al punto che nel 1779 Papa Pio VI affida all’architetto Pietro Augustoni il piano regolatore del nuovo incasato. Il 1848 è un anno di fermento e Garibaldi a Grottammare fa nuovi proseliti. Pochi giorni dopo la sconfitta dell’esercito pontificio, Vittorio Emanuele II riceve a palazzo Laureati la delegazione partenopea venuta a consegnargli formalmente il Regno delle Due Sicilie. Nel frattempo la città consolida la propria fama di località per il turismo balneare, continuando a ospitare celebrità come il musicista ungherese Franz Liszt. È del 1890 la creazione del lungomare e l’abbellimento del paese con centinaia di essenze arboree.