Provincia di Brindisi
Altitudine 303 m.s.l.m
Abitanti 18918
Sito: www.comune.ceglie-messapica.br.it
Sindaco Angelo Palmisano
Patrono Sant’Antonio di Padova – 13 giugno
Presentazione e storia
La fondazione di Ceglie sarebbe dovuta al mitico popolo dei Pelasgi, arrivato in Puglia dall’Oriente, al quale sono attribuite le costruzioni megalitiche note con il nome di specchie. In seguito la città assunse il nome di Kailìa. Il nucleo urbano era difeso da fortificazioni note con il nome di “Paretone”. La città fu punto di avvistamento del popolo dei Messapi a lungo in lotta contro la spartana Taranto. In epoca romana la città era ormai decaduta. In età normanna Ceglie è nota come feudo, Castellum Caeje. In età Sveva il borgo è denominato Celie de Galdo.
Nel tempo il feudo passò da Glicerio de Persona ad Anselino de Toucy. Successivamente passò alle famiglie Orimi, Scisciò, Brancaccio, Dentice e Pignatelli, e agli arcivescovi di Brindisi. Nel 1521 venne costruita, al posto della chiesa matrice, la collegiata, ingrandita e arricchita di decorazioni barocche nel 1786. Nel 1584 il feudo venne ceduto a Ferdinando Sanseverino, conte di Saponara e barone di Viggianello. I Sanseverino ampliarono il castello e promossero la fondazione del convento dei Cappuccini, oggi scomparso, e di quello dei Domenicani, sede del comune fino al 2004. Ai Sanseverino subentrarono i Lubrano e i Sisto y Britto. Nel 1862 il castello e le residue proprietà dell’ex feudo vennero ereditate dalla famiglia Verusio. Dopo l’annessione al Regno d’Italia visse un periodo di fioritura e agli inizi del XX secolo vide una crescita demografica, nonostante l’emigrazione.