21 Ott Nuovi strumenti basati su blockchain al servizio della sostenibilità
La collaborazione tra Traent e la Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta un passo importante per la disseminazione delle iniziative di sostenibilità dei comuni e la diffusione di buone pratiche all’interno delle pubbliche amministrazioni.
I comuni si occupano da sempre di sostenibilità: ambientale attraverso la cura del territorio; sociale attraverso la gestione dei servizi alla comunità e l’implementazione delle politiche di sostegno per l’inclusione attiva; di governance rendendo conto ai cittadini delle proprie attività. Tuttavia, solo recentemente si sta diffondendo anche nei comuni la pratica, nata nelle aziende, di creare report di sostenibilità.
Un problema comune a tutti i tipi di organizzazione è quello di rendere i dati sulla sostenibilità affidabili, corretti e trasparenti per chi li consulta. La principale sfida è creare strumenti, metodologie e procedure che promuovano la diffusione di dati veritieri e che evitino fenomeni come il greenwashing.
Per realizzare ciò, è necessario creare, utilizzare e diffondere strumenti dove il processo di raccolta dei dati, la loro revisione e pubblicazione sia disciplinato, veloce e intuitivo.
Traent è una startup tecnologica fondata nel 2019 da Federico d’Annunzio e Fabio Severino, il cui obiettivo principale è quello di creare sistemi trasparenti, in grado di migliorare la fiducia tra cittadino e pubblica amministrazione e tra aziende e consumatori, promuovendo comportamenti etici, collaborativi e orientati alla sostenibilità.
Questo obiettivo viene perseguito creando strumenti che rendano facile e intuitivo verificare l’autenticità e la veridicità delle informazioni condivise su internet, permettendo alle organizzazioni di comunicare in modo più efficace e allo stesso tempo più trasparente i propri sforzi per la sostenibilità.
La tecnologia di Traent è basata su un’innovativa architettura blockchain da noi sviluppata, che supera i principali problemi delle blockchain pubbliche e private. Abbiamo potuto ottenere questo risultato creando un sistema ibrido, dove i dati sono confidenziali e memorizzati in blockchain private, di esclusiva proprietà di chi li produce, mentre le prove dell’integrità e autenticità dei dati sono decentralizzate e risiedono nella blockchain pubblica.
Ciò garantisce le migliori proprietà delle blockchain pubbliche e private, offrendo uno strumento semplice da implementare e usare, sostenibile per costi e consumo energetico, e al contempo, pronta per la prossima fase dell’internet, il Web3.
Negli ultimi due anni abbiamo creato un gruppo di ricerca in Italia, più precisamente a Pisa, che sta pubblicando diversi articoli scientifici e ha registrato 8 brevetti internazionali. La scelta di Pisa come sede operativa ci ha permesso stringere collaborazioniimportanti con con L’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna, ma abbiamo il piacere di collaborare anche con l’Università Roma Tre, L’Università di Camerino e la Libera Università degli Studi Luiss.
Il nostro sforzo più grande è stato quello di rendere gli strumenti, seppur basati su blockchain, molto facili da usare. Per questa ragione abbiamo creato Traent Era, la prima piattaforma di collaborazione su blockchain dove le organizzazioni possono interagire in modo semplice e trasparente.
Con Era è possibile creare progetti, condividere dati e documenti, svolgere processi e automatizzare operazioni, in modo istantaneo e senza limiti di dati.
Ogni progetto è condivisibile con un numero illimitato di organizzazioni e utenti e forma una blockchain indipendente e privata accessibile ai soli partecipanti.
Allo stesso tempo, è pero possibile scegliere una selezione dei dati che si vogliono condividere con utenti al di fuori della propria blockchain, e pubblicare questi dati sul proprio sito web, garantendone l’autenticità e l’integrità a chi li consulta.
La consultazione dei dati avviene attraverso il Traent Viewer, applicazione accessibile da browser, che permette all’utente di visualizzare i dati presenti nelle blockchain private senza farne parte, presentandoli in modo chiaro e semplice. I cittadini, i consumatori, i revisori e in generale tutti gli stakeholder possono visualizzare i dati condivisi e verificarne l’integrità in qualsiasi momento e in modo indipendente grazie al Viewer, che permette di confrontare i dati pubblicati con le prove di integrità e autenticità presenti sulla blockchain pubblica.
Le organizzazioni, oltre a decidere cosa condividere, decidono come presentare le informazioni, valorizzando il loro data-storytelling, supportati da dati affidabili.
Grazie ai primi comuni che hanno testato la nostra tecnologia abbiamo potuto implementare un processo che permette ai tecnici dei comuni di compilare i questionari di sostenibilità creati da RCS su blockchain, in modo semplice e veloce. Negli ultimi sei mesi, sempre più comuni ci hanno aiutato e testare la piattaforma e migliorare la soluzione, adesso il processo è stato raffinato ed è pronto per essere usato su larga scala.
Siamo sicuri che questa rete sia un’ottima base di partenza per diffondere sempre di più la cultura di condividere dati affidabili, siamo partiti orgogliosamente dall’Italia e dai comuni più innovativi e speriamo che questa iniziativa possa espandersi presto in tutta l’Europa.
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