15 Mar A Lucca presentato il Bilancio di Genere
Il “Bilancio di Genere” è uno degli strumenti di stimolo presenti sul “set” di indicatori locali della Rete dei Comuni Sostenibili ed è associato associato al Goal 5 sulla parità di genere di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Esso rappresenta un documento di pianificazione strategica molto utile per agire localmente sul tema dell’uguaglianza di genere e, quindi, contribuire dal basso al raggiungimento di uno dei grandi Obiettivi nelle Nazioni Unite.
Il Comune di Lucca che di recente ha aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili ha portato avanti con successo questa progettualità nata prima di tutto dalla sensibilità dell’amministrazione comunale e dalla collaborazione con ALI Autonomie Locali Italiane, in particolare la società partecipata chiamata LegaNet.
“Grazie al bilancio di genere un’amministrazione pubblica può gestire le risorse pubbliche, progettare gli investimenti, agevolare iniziative sul territorio prestando la giusta e necessaria attenzione al rispetto di trasparenza, equità ed efficienza” ha detto l’assessora del Comune di Lucca Ilaria Vietina – Lavorare per la Parità di Genere significa impegnarsi per assicurare a tutte e tutti i cittadini l’accesso al lavoro, ai saperi, ai luoghi di gestione, alle posizioni apicali contrastando gli stereotipi, le rendite di posizione, le discriminazioni e le violenze di genere. Da oggi Lucca ha il suo Bilancio di Genere, racconta i passi fatti avanti e i passi ancora da dover percorrere, indica la direzione a chi nei prossimi anni amministrerà Lucca e il suo territorio: ogni buona azione amministrativa e politica deve costruire opportunità di crescita per tutta la comunità assicurando equità e giustizia”, ha concluso l’assessora.
“Questa edizione contiene i dati fino al 2020 ed è la seconda, dopo quella realizzata nel 2011 – spiega Maurizio Gazzarri di Ali Autonomie che ha curato il documento – Al termine del mandato amministrativo, l’Assessora alle Politiche di genere Ilaria Vietina ha promosso e voluto un percorso di approfondimento sulla situazione e sulla evoluzione. Perché è solo conoscendo la realtà che si può migliorarla. Anagrafe, famiglie, personale comunale, servizi sociali, scuola, lavoro, cultura, bilancio e anche toponomastica: tutto concorre a disegnare il quadro sul rapporto tra i generi e tra questi e la città”