Quartu Sant’Elena, 4^ Edizione di rispetti.amoci alla 5c di Via Vespucci

Quartu Sant’Elena, 4^ Edizione di rispetti.amoci alla 5c di Via Vespucci

Ultimo atto della quarta edizione del concorso Rispetti.amoci, con la premiazione ufficiale dei giovani studenti individuati dalla Giuria. All’Ex Convento dei Cappuccini è stato proiettato il video vincente, con la ricostruzione di un telegiornale e i ragazzi interpreti delle varie figure interessate da un tragico caso di violenza contro una donna.

Il Concorso anche quest’anno è stato promosso dalla V Commissione Consiliare e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Quartu Sant’Elena, con l’obiettivo di sostenere una cultura avversa a ogni forma di abuso. Un progetto che mira a coinvolgere più possibile le nuove generazioni, per sensibilizzarli sui concetti di parità e rispetto reciproco, strumenti essenziali per contrastare la violenza contro le donne e contro qualsiasi discriminazione. L’edizione 2025 era aperta alle classi 4ª – novità di quest’anno – e 5ª della scuola Primaria, nonché alle scuole Secondarie di primo grado.

Il primo premio è stato assegnato alla 5C della Primaria di via Vespucci, facente parte dell’istituto Porcu Satta. Con l’ausilio degli smartphone, i ragazzi sono stati capaci di riprodurre un telegiornale, con tanto di servizio giornalistico; gli stessi studenti hanno impersonato le varie figure coinvolte nella storia, dalla vittima allo stalker, dal magistrato all’attivista.

Tutti presenti nella Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini, accompagnati dalle insegnanti, per la proiezione del video, davanti al Sindaco, all’Assessora e alle Commissioni promotrici dell’iniziativa. E prima della consegna degli attestati i meno timidi hanno anche preso parola per raccontare le emozioni e i sentimenti che li hanno spinti a partecipare al concorso e realizzare il video.

L’iniziativa è stata aperta dal Sindaco Graziano Milia: “La cosa più incoraggiante di questo concorso, questo piccolo contributo che abbiamo lanciato ormai diversi anni fa, è che sta emergendo tra i nostri giovani una maggiore consapevolezza – ha sottolineato -. L’auspicio è che questo elaborato, realizzato in maniera collegiale, abbia prodotto degli esiti su ognuno di loro, individualmente, affinché possano capire, realizzare, che la vita è bella e non si può rovinare con atti di questo tipo. Nessuno dovrebbe mai ritenersi ‘padrone’ di altre persone, come purtroppo accade a certi uomini rispetto alle donne. Voi – ha concluso rivolgendosi agli studenti -, anche se siete così giovani, avete una responsabilità enorme: cancellare definitivamente queste forme di violenza”.

Il premio per la classe vincitrice è un’uscita didattica nel territorio della Città Metropolitana. Un riconoscimento concreto per la partecipazione e per l’impegno profuso che potrà trasformarsi in ulteriori occasioni di approfondimento. A tutte le classi aderenti sarà comunque conferito un attestato di partecipazione.

“Gli studenti rappresentano il futuro, sono gli adulti di domani; per questo sono convinta che occorra lavorare da ora, e sempre di più, sulla cultura del rispetto e della parità dei diritti – il commento della Presidente della Commissione Pari Opportunità Elisa Usalla –. Voglio pertanto ringraziare gli insegnanti per il contributo offerto e ovviamente i giovani che hanno partecipato: spero che questa esperienza rimanga loro impressa, come ricordo ma soprattutto come esempio. Intanto abbiamo appurato un grande interesse, che si è concretizzato in tante idee, tante proposte, tanti modi di lavorare per cercare la soluzione del problema, per provare a far sì che certe cose non capitino più”.

Il concorso intende promuovere lo sviluppo di una società nella quale queste forme di violenza e di prevaricazione non esistano più – ha ribadito la Presidente della CCP Pubblica Istruzione Ketty Giua -. Gli studenti quartesi, nel loro piccolo, hanno saputo analizzare il quotidiano, parlando in classe anche di situazioni viste di persona, portando esempi come situazioni nelle quali si è alzata la voce nei confronti di parenti o vicini di casa: è la conferma che i giovani sono in grado di notare e percepire le situazioni. È una cosa positiva perché fa capire loro la necessità di intervenire subito”.

Soddisfatta anche l’Assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta: “Faccio i miei complimenti ai ragazzi, autori di un bellissimo lavoro sia dal punto di vista dell’originalità, con l’utilizzo degli strumenti tecnologici, sia per i contenuti, centrando pienamente l’obiettivo di questo concorso, ovvero promuovere il rispetto per le donne. Con questo video è stata data una dimostrazione di convinzione e maturità. I ragazzi di oggi sono un passo avanti rispetto alla mia generazione, che a quell’età pensava principalmente a giocare. È la conferma del fatto che stiamo seminando bene; speriamo di vedere presto i frutti di questo lavoro”.

 

Ufficio Stampa Comune di Quartu Sant’Elena