Città, Benessere e Salute: questo il tema del primo appuntamento per il 2025 del format City Vision, che nei giorni scorsi ha messo a confronto, al Milano Innovation District – Village Pavillion, esperti, aziende e amministratori pubblici di diverse realtà territoriali, tra cui il Comune di Piacenza rappresentato dall’assessore all’Agenda 2030 e Next Generation EU Francesco Brianzi.
“Il dialogo e la condivisione delle esperienze rappresentano sempre uno stimolo prezioso”, rimarca l’assessore, sottolineando che “City Vision è un’occasione sia per raccontare il dinamismo e le progettualità della nostra città, sia per approfondire una serie di buone pratiche che possono portare un valore aggiunto per tutti. Erano presenti – spiega Brianzi – anche molti colleghi di municipalità lombarde e dell’hinterland milanese, per cui il dibattito è inevitabilmente partito dalla nuova consapevolezza che il Covid ha generato in materia di pianificazione e adeguamento delle strutture sanitarie, con riferimento anche al futuro nuovo ospedale di Piacenza. Particolare interesse ha suscitato il corso di laurea Medicine and Surgery in lingua inglese, che mi ha dato l’opportunità di valorizzare anche l’esperienza del Protocollo Atenei e della costruttiva collaborazione avviata sia con le Università che hanno sede in città, così come la nuova piattaforma europea STEP, sulle tecnologie critiche, che coinvolgerà attivamente anche il Tecnopolo di Piacenza”.
“Il concetto fondamentale – sottolinea l’assessore Brianzi – è che una comunità in salute non può definirsi tale se non attrae e investe, contemporaneamente, sulla ricerca scientifica e l’innovazione da una parte, sulla partecipazione e la consapevolezza dei cittadini dall’altra. Un altro esempio che ho potuto portare in tal senso è quello di Piacenza quale primo comune emiliano-romagnolo ad aver aderito al monitoraggio in ambito Agenda 2030, anche sul Goal 3 – Salute, e di come rappresenti per noi, attraverso le proposte e le idee condivise con la Rete dei Comuni Sostenibili, uno strumento concreto per dare attuazione in ambito locale agli obiettivi di sostenibilità posti dall’Onu come target globale, che abbiamo voluto legare alle nostre linee strategiche di mandato proprio perché non fossero un esercizio di retorica, ma un piano d’azione efficace e incisivo. Come è stato ribadito durante il dibattito di City Vision: occorre calare nella realtà le dichiarazioni di intenti e di ingaggiare tutti i portatori di interesse, se davvero vogliamo ottenere un cambio di passo. Esperienze a Piacenza come il Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche, il nuovo Cantiere Welfare e Spazio 2 quale nuovo Hub di Comunità, che ho avuto modo di illustrare, ne sono prova concreta”.