Provincia di Grosseto
Altitudine 4 m.s.l.m
Abitanti 20627
Sito www.comune.follonica.gr.it
Sindaco Andrea Benini
Patrono San Leopoldo 15 novembre
Presentazione e storia
Follonica nasce, in una desolata landa palustre, alla metà del ‘400 con due singoli edifici industriali, una ferriera e un mulino. Pochi decenni e la fabbrica, grazie a una felice posizione al centro del flusso di risorse necessarie a provvedere al funzionamento delle industrie antiche (acqua corrente, minerale di ferro, carbone di legna), si potenzia fino al suo massimo splendore durante l’epoca dei Granduchi lorenesi, durante la quale la fabbrica produce anche oggetti artistici: roste, ringhiere, colonnini, lampioni che vanno a ornare le case e le ville ottocentesche di tutta la Toscana. La fabbrica risulta ora cintata da un muro che la separa dalle campagne paludose, all’interno oltre che fonderie e ferriere, si trovano gli alloggi delle maestranze, ma anche la residenza del Granduca Leopoldo II, una reggia sontuosa al centro di un’area industriale, e un cancello monumentale, in ghisa ovviamente, ingresso di una fabbrica che per Leopoldo è qualcosa di più, un vero Tempio del Ferro. La storia della città per secoli è di fatto quella della Fonderia, solo nei primi del ‘900 alla città fabbrica, in progressivo declino, si affianca una vera città abitata, che in breve prende i connotati di importante meta turistica. La sua posizione distesa sul Golfo di Follonica ne fa una eccellente meta balneare, con lunghi lidi sabbiosi e fondali degradanti sicuri a qualsiasi età; mentre il suo interno, boscoso e protetto in gran parte nel Parco di Montioni, ne fa oggi meta di un turismo outdoor sempre più importante. Il primo valore aggiunto di Follonica è il suo splendido mare, quindi una passeggiata in viale Italia è la prima cosa da fare arrivando in città, poi una visita al centro storico alla scoperta delle innumerevoli testimonianze in ghisa lasciate alla fine dell’800 dalle lavorazioni artistiche delle fonderia granducale. In Via Roma, via Bertani, via Marconi ringhiere e roste abbelliscono le ville della città del primo Novecento. Sempre in un percorso dedicato alla ghisa non si può perdere la visita al Duomo, San Leopoldo, decorato in ghisa in moltissime sue parti.