
31 Mar Rete dei Comuni Sostenibili e Foodinsider insieme per le mense scolastiche “amiche” dell’ambiente
La sostenibilità, quella reale, parte dai territori. In questo caso, dalla scuola. La Rete dei Comuni Sostenibili e l’associazione Foodinsider hanno, infatti, siglato un protocollo d’intesa per promuovere una rete di educazione alla sostenibilità improntata sulla partecipazione e con l’obiettivo di raggiungere il benessere ambientale per tutte le comunità. Le ragazze e i ragazzi delle scuole, in questo senso, possono rivestire un ruolo di primo piano.
La volontà di percorrere insieme questa strada parte da lontano, con la partecipazione di Foodinsider all’assemblea nazionale della Rete lo scorso anno (intervenne la vicepresidente Francesca Rocchi), e con il webinar formativo che si è tenuto a febbraio di quest’anno, Mense scolastiche: come si evolvono e a quali modelli ispirarsi, che aveva come scopo la presentazione dello stato della refezione scolastica in Italia sulla base dei dati raccolti da Foodinsider nei suoi primi dieci anni di vita, nonché l’evoluzione della mensa stessa, i cambiamenti in atto in risposta alla legge dei Criteri Ambientali Minimi in vigore dal 2020 e le realtà migliori a cui ispirarsi se si mira a una mensa buona, sana, sostenibile e motore di sviluppo del territorio.
Foodinsider è, infatti, un’associazione nazionale nata nel 2015 con l’obiettivo di promuovere una mensa scolastica capace di guardare alla salute dei bambini e dell’ambiente trasformando questo servizio in uno strumento di politica sociale, ambientale ed economico. È nata come osservatorio sulle mense scolastiche e ogni anni monitora lo stato del servizio di ristorazione pubblicando una classifica diventata molto nota e studiata in tutta Italia.
Più nel dettaglio, il protocollo d’intesa prevede, tra le altre, le seguenti iniziative:
– promuovere una rete di educazione alla sostenibilità, alla piena partecipazione su base egualitaria a tutti gli àmbiti della vita e al benessere ambientale per tutti e tutte;
– sensibilizzare comuni, scuole e cittadini a livello locale sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, favorendo una conoscenza degli obiettivi e delle opportunità per un nuovo modello di sviluppo ambientale, sociale, economico e culturale;
– promuovere occasioni di incontro tra istituzioni locali e condividere programmi di formazione rivolti agli amministratori locali e dei dipendenti comunali, buone pratiche ed esperienze virtuose di sviluppo sostenibile e inclusivo;
– supportare il monitoraggio e i risultati raggiunti a livello locale degli obiettivi di sviluppo sostenibile e inclusivo e sull’adozione di un metodo collaborativo tra cittadini e amministrazioni locali per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni.
E a tal proposito, la Rete dei Comuni Sostenibili, su proposta del presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi e della copresidente Benedetta Squittieri, invitano gli enti locali e gli amministratori a partecipare alla Green Food Week che si terrà dal 7 all’11 aprile. Organizzata da Foodinsider, si tratta di un’iniziativa dedicata alla ristorazione sostenibile: cinque giorni dove tutte le mense d’Italia, scolastiche, universitarie e aziendali, decidono di sostituire alcuni piatti con altri a minore impatto ambientale. Per esempio, al posto di una lasagna al ragù, una lasagna al ragù di lenticchie, al posto di un secondo a base di carne, un secondo a base di verdure o legumi, oppure sostituire alcuni ingredienti con altri locali e biologici, oppure proporre alcuni cereali poco conosciuti ma molto più sostenibili come il miglio.
“È importante partecipare – fanno sapere Valerio Lucciarini De Vincenzi e Benedetta Squittieri, presidente e copresidente della Rete dei Comuni Sostenibili – perché la Green Food Week può rappresentare un’occasione per rinnovare e promuovere l’impegno dell’amministrazione comunale in coerenza con l’attività progettuale della Rete dei Comuni Sostenibili. Oppure avviare simbolicamente un nuovo percorso proprio sul tema della mensa scolastica. Prendersi cura di sé e del pianeta non è solo un dovere, ma può diventare una vera festa e iniziative di questo genere sono utili a diffondere un messaggio forte alla comunità locale. L’iniziativa inoltre è un modo semplice, ma efficace, per mitigare gli effetti del cambiamento climatico attraverso un menu più sostenibile, che può diventare un’abitudine alimentare positiva per la salute, il territorio e l’ambiente”.
“La sostenibilità praticata negli enti locali passa, insomma, attraverso azioni concrete su grandi e piccole questioni della vita di tutti i giorni dei cittadini e delle comunità – proseguono –. La mensa scolastica è una grande opportunità di sviluppo sostenibile. Le migliori sono quelle che hanno a cuore il benessere delle bambine e dei bambini investendo sempre più sul green, sulle produzioni locali di comunità, sulla buona alimentazione, sull’educazione e riducendo gli sprechi. In questo contesto è fondamentale sensibilizzare e accompagnare le amministrazioni locali nell’adozione di politiche per la ristorazione collettiva nelle mense scolastiche. Per questa ragione come Rete dei Comuni Sostenibili siamo contenti di aver siglato un’intesa con Foodinsider, realtà molto qualificata a livello nazionale. che consentirà di attivare nuove progettualità e offrire strumenti, anche di formazione, agli enti locali per migliorarsi. Alcuni sindaci e amministratori hanno già raccolto il nostro invito a partecipare alla Green Food Week con iniziative locali”.
“Siamo entusiasti di consolidare una relazione con la Rete dei Comuni Sostenibili – commenta la presidente di Foodinsider Claudia Paltrinieri –, dove c’è già una sensibilità ambientale che vorremmo far crescere sviluppando modelli di ristorazione collettiva virtuosi capaci di costruire una ‘comunità del cibo’. È un’opportunità che vorremmo dare ad ogni comune della Rete con percorsi di formazione e anche progetti ad hoc”.
Per qualsiasi informazione e per comunicare con il gruppo organizzativo, è possibile scrivere a greenfoodweek@foodinsider.it.