11 Feb Il Comune di Narni, in provincia di Terni, entra a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili
Narni (TR), 11 febbraio 2025. Il Comune di Narni aderisce ufficialmente alla Rete dei Comuni Sostenibili e decide di intraprendere la strada per il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu. È l’inizio di un percorso che il Comune farà insieme all’associazione che dal 2021 accompagna gli enti locali di tutta Italia nella “messa a terra” dei traguardi di sostenibilità con strumenti innovativi e servizi concreti, promuovendo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale ed economica.
Martedì 11 febbraio, nel palazzo comunale, ha avuto luogo la consegna della “Libellula Rete dei Comuni Sostenibili”, un riconoscimento che rappresenta l’impegno e la volontà concreta dell’amministrazione comunale di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030. Hanno partecipato all’iniziativa il sindaco Lorenzo Lucarelli, l’assessore alle politiche ambientali e allo sviluppo dell’economia circolare Giovanni Rubini, l’ing. Pietro Flori, dirigente, e l’ing. Valentina Francescangeli, funzionario, insieme al direttore generale della Rete, Giovanni Gostoli.
La libellula è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la realizzazione sono utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi: custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno, dopo aver svolto il monitoraggio e il report, l’ente riceverà in occasione dell’assemblea nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile, poi parteciperà a diverse iniziative di formazione e alla Guida dei Comuni Sostenibili.
“Con l’adesione – dichiara il sindaco Lorenzo Lucarelli –, Narni si impegna alla realizzazione del Rapporto di sostenibilità e dell’Agenda Locale 2030, in collaborazione con l’associazione, attraverso la partecipazione, il monitoraggio volontario sugli indicatori, la pianificazione strategica, la definizione di obiettivi di miglioramento, progetti e azioni concrete e il coinvolgimento della comunità locale. Inoltre, il Comune farà parte di una comunità che sempre più condivide buone pratiche ed esperienze innovative. La misurazione tramite gli indicatori si sta rilevando sempre più uno strumento utile non solo per conoscere la propria realtà e gli effetti delle politiche locali, ma anche per immaginare e impostare cambiamenti e miglioramenti nell’ottica dell’Agenda 2030”.
“La Rete dei Comuni Sostenibili è uno strumento per migliorarsi – afferma Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete –. È l’associazione nazionale più grande in Europa di comuni, province, città metropolitane e regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile e alla territorializzazione degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso la misurazione delle politiche con indicatori locali e aderisce ad ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Non solo, l’orizzonte è rivolto anche agli Obiettivi 2050 della Commissione Europea di neutralità climatica. Perciò ci congratuliamo con il Comune di Narni, in particolare con il sindaco e con la giunta, per aver deciso di intraprendere questo percorso insieme: c’è, infatti, bisogno di tutti, per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030 e le comunità locali rivestono un ruolo fondamentale: sia come punto di riferimento dei cittadini che di condivisione di esperienze e buone pratiche di sostenibilità”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani.
L’assemblea congressuale 2025 della Rete dei Comuni Sostenibili
Il 6 e il 7 marzo 2025, al Museo dell’Ara Pacis di Roma (lungotevere in Augusta), avrà luogo l’assemblea congressuale della Rete dei Comuni Sostenibili. Un momento di confronto, approfondimento e condivisione di buone pratiche di sostenibilità con sindaci e amministratori locali da tutta Italia.
Cos’è la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024
La Guida, pubblicata da Edizioni ETS, è pensata per i viaggiatori che scelgono il turismo sostenibile, lento, accessibile, green e smart e che in queste pagine possono scoprire nuove mete e trovare spunti nuovi visitare le città e i paesi della Rete dei Comuni Sostenibili, tra beni recuperati tramite progetti di rigenerazione urbana e aree verdi riqualificate.
Il volume inoltre rappresenta un punto di riferimento per gli amministratori, che qui trovano esperienze virtuose, buone pratiche e modelli di successo a cui ispirarsi. All’interno ci sono i luoghi della sostenibilità da visitare, con una descrizione delle principali informazioni e caratteristiche, oltre a una panoramica sulle esperienze virtuose di comunità sostenibili. Un qr-code rimanda a ulteriori approfondimenti, documenti e video. Arricchiscono la Guida anche alcuni contributi esterni, tra cui quelli di Enrico Giovannini (direttore scientifico di ASviS, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Marta Grelli (fondatrice di Travelin, piattaforma di turismo accessibile) ed Emilio Casalini (giornalista e conduttore di Generazione Bellezza su Rai 3).
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