29 Feb Il ministro Pichetto Fratin: “La Rete è una realtà unica in Europa per le politiche territoriali di sostenibilità”
Roma, 29 febbraio 2024. Nell’attesa di raggiungere, come Paese, gli obiettivi dell’Agenda 2030, la Rete dei Comuni Sostenibili di obiettivi ne ha centrati molti in questi primissimi anni di vita. E si ritrova a Roma in occasione del secondo appuntamento con l’assemblea nazionale al Teatro de Ginnasi.
“Penso anzitutto – commenta il presidente della Rete Valerio Lucciarini De Vincenzi – alla battaglia vinta sul riconoscimento del ruolo delle associazioni di comuni, come la nostra, nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Un ruolo centrale che evidenzia il protagonismo delle autonomie locali e garantisce la coerenza delle politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile e la pratica del monitoraggio, entrambi inseriti nella Strategia Nazionale. Il prossimo anno saremo pronti per quello che sarà il primo congresso nazionale della nostra associazione, appuntamento molto importante”.
La Rete dei Comuni Sostenibili va di pari passo con gli obiettivi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, come ha spiegato Gilberto Pichetto Fratin, titolare del dicastero di via Cristoforo Colombo: “Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento e il lavoro dei sindaci e degli amministratori locali che hanno creduto nel progetto della Rete dei Comuni Sostenibili e continuano a realizzarlo, giorno dopo giorno, con scelte precise e intenzioni chiare. Nata per accompagnare i territori verso la sostenibilità, la Rete è una realtà sempre più importante, è la più grande associazione in Europa che riunisce comuni, province, città metropolitane e regioni sotto l’insegna della sostenibilità. La dimensione territoriale è fondamentale perché è quella che aiuta a mantenere il contatto con la realtà. È ormai un obiettivo categorico perseguire la sostenibilità, che si compone di tre dimensioni irrinunciabili: ambientale, sociale ed economica. Le comunità locali sono elementi chiave del paradigma ambientale e da esse dobbiamo partire svolgendo il monitoraggio volontario delle politiche che mettono in campo, riconoscendo anche quando c’è da fare di più e meglio. Il ruolo della Rete è essenziale per quelle che sono le azioni dei governi territoriali, consentono una pianificazione strategica verso gli obiettivi che ci siamo dati. Soprattutto, però, la Rete realizza una dimensione chiave: il coinvolgimento dei territori promuovendo politiche concrete ed efficaci di sostenibilità. I comuni, soprattutto i più piccoli, hanno bisogno di essere affiancati nel processo di transizione. Come ministero saremo sempre impegnati per questo obiettivo: l’impegno della Rete è essenziale e innovativo, offre servizi concreti e promuove pratiche virtuose. Continuiamo insieme questa strada verso la sostenibilità, una strada destinata a tracciare i nuovi equilibri del futuro”.
L’Agenda 2030 propone sfide sempre nuove, i sindaci e gli amministratori di tutta Italia lo sanno e le stanno affrontando in prima linea. E a proposito di amministratori locali, la Rete dei Comuni Sostenibili ha nominato una co-presidente, che lavorerà insieme a Lucciarini De Vincenzi: si tratta di Benedetta Squittieri, assessora allo sviluppo economico e all’innovazione del Comune di Prato.
La seconda assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili è sostenuta dalle aziende Lorelux, Wisetown, Ento e Wiseair. Il programma si concluderà domani, 1° marzo 2024, con la consegna delle Bandiere Sostenibili 2024.