22 Feb Fondazione Univerde e Rete dei Comuni Sostenibili insieme per inserire la sostenibilità negli Statuti comunali
A due anni dalla pubblicazione in Gazzetta della riforma con tutela Ambiente in Costituzione, nuovo appello dell’ex ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente a Parlamento e Governo per chiedere ogni iniziativa utile ad attuare il nuovo dettato costituzionale affinché non resti sulla carta.
Era 22 febbraio 2022 quando é stata pubblicata in gazzetta ufficiale la modifica agli articoli 9 e 41 della Costituzione che hanno introdotto la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali tra i principi fondamentali della Carta costituzionale. A due anni di distanza, continua l’azione per chiedere a Parlamento e Governo leggi e atti coerenti ai nuovi principi del dettato costituzionale con la campagna #AttuareAmbienteInCostituzione, lanciata lo scorso anno dal Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente, insieme a Loredana De Petris, Alessandra Maiorino e Gianluca Perilli tra i senatori più impegnati nell’attuazione della riforma partita proprio a palazzo Madama.
Pecoraro Scanio, insieme a una delegazione di giovani EcoDigital, ha incontrato nell’occasione del secondo anniversario il Presidente e il Direttore della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi e Giovanni Gostoli, che hanno rilanciato la proposta, già avviata dalla Fondazione UniVerde in occasione della scorsa Festa della Repubblica Italiana, di chiedere a tutti i Comuni di inserire nei propri statuti i principi delle modifiche degli art. 9 e 41.
Dopo l’appello lanciato dalla Fondazione nel giugno 2023 la Rete dei Comuni Sostenibili ha proposto un emendamento nel novembre scorso e sono oltre venti comuni in tutta Italia hanno accolto l’iniziativa dallo scorso novembre, tra questi : Bellizzi in Campania, Gabicce Mare nelle Marche, Santo Stefano Quisquina in Sicilia, Troia in Puglia, Quiliano in Liguria, Montegiordano in Calabria, Tollo in Abruzzo, Cappella Maggiore in Veneto, Mariano Comense in Lombardia.
“L’appello a Parlamento e Governo è ancora quello di adeguare la legislazione a quanto previsto dal nuovo dettato costituzionale. La riforma della Carta con l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali è un traguardo storico ma non basta. È importante questa mobilitazione del basso delle nostre Istituzioni ma ora serve l’applicazione, far sì che quegli stessi principi costituzionali non siano solo affermazioni teoriche ma tangibili valori fondanti della nostra società. Parlamento e Governo devono dare applicazione alla Costituzione attivando subito gli strumenti operativi per l’adeguamento della legislazione vigente e promuovere ogni attività di monitoraggio delle leggi da adeguare” dichiara Pecoraro Scanio.
Il Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini De Vincenzi, ha ringraziato Pecoraro Scanio e la Fondazione UniVerde per “l’intuizione di stimolare un dibattito propositivo rispetto all’applicazione della modifica costituzionale che deve trovare il protagonismo dei Comuni, a partire dalla modifica degli statuti comunali. I nostri Comuni stanno aderendo con la consapevolezza che nella strategia del Documento unico di programmazione comunale la sostenibilità può generare quella pianificazione di medio e lungo periodo che permette di esaltare queste tematiche, decisive in termini ambientali, economici, sociali, istituzionali”.