Per indagare sui potenziali di sviluppo e di innovazioni tecnologiche significative, già in fase di industrializzazione o di produzione, utilizzate da imprese italiane per le finalità di una green economy, è stato istituito, nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy 2023 con un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – Direzione Sviluppo Sostenibile, l’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane.
L’Osservatorio che vede nel suo board rappresentanti di istituzioni di ricerca nazionali (ISPRA, ENEA, RSE, CNR, ISTAT, CREA, CENSIS), di associazioni rappresentative dell’industria italiana e delle parti sociali (Confindustria, CNA, Legacoop e FLC-CGIL), esponenti del mondo scientifico (Università Sapienza di Roma, Politecnico di Milano, UNIFE-CERCIS, Bocconi, Sant’Anna di Pisa), soggetti finanziari (Cassa Depositi e Presiti e Intesa Sanpaolo Innovation Center) ha presentato il suo primo Rapporto.
Il documento ha raccolto e messo a sistema una selezione di ecoinnovazioni attuate dalle imprese italiane in settori come la gestione circolare dei rifiuti, la decarbonizzazione dell’energia, l’edilizia sostenibile, l’agroalimentare di qualità ecologica, la mobilità sostenibile, la gestione circolare delle acque e la bioeconomia rigenerativa e una serie di contributi dei componenti del board che mettono a sistema analisi ed iniziative in corso per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica.