18 Mag Mariano Comense è Bandiera Comune Sostenibile 2023
Azzeramento di nuovo consumo di suolo, mobilità sostenibile e apertura alle comunità energetiche. Sono solo alcuni dei settori in cui il Comune di Mariano Comense, in provincia di Como, si è contraddistinto per un miglioramento concreto e tangibile, tanto da essere “misurato” e certificato dalla Rete dei Comuni Sostenibili.
Mercoledì 17 maggio, nella sala del Consiglio comunale di Mariano Comense, è stato presentato il secondo Rapporto di sostenibilità del comune in occasione di una seduta consiliare aperta alla cittadinanza. Per la Rete è intervenuto Maurizio Gazzarri, responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio, per l’amministrazione comunale il sindaco Giovanni Alberti e l’assessore ad ambiente, ecologia, sostenibilità ed energie rinnovabili, Loredana Testini. Questa iniziativa ha fatto parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto di sostenibilità 2023 di Mariano Comense, un report che valuta 76 indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dei comuni. Mariano Comense è il primo comune ad aver ricevuto dalla Rete il suo secondo Rapporto di sostenibilità dopo quello realizzato nel 2022.
Gli indicatori sono stati elaborati con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
I dati del Rapporto di Mariano Comense fanno riferimento sia al breve periodo (cioè il quinquennio 2017/2022) sia al biennio 2021-22. Per i 56 indicatori quantitativi è stata fatta una valutazione della tendenze basata su dati numerici, tendenza che può essere di miglioramento o di peggioramento. Per i 20 indicatori qualitativi è stata fatta una valutazione inerente allo stato dell’iter di approvazione di strumenti di pianificazione tematici o di scelte amministrative non misurabili in modo quantitativo.
Dal punto di vista ambientale, significativi sono: il passaggio ai LED della illuminazione pubblica, giunto già al 96%; la conversione di quasi metà del parco auto comunale a mezzi a impatto zero; l’azzeramento del consumo di nuovo suolo nel 2021; il raggiungimento del 68,4% della raccolta differenziata dei rifiuti; inoltre, Mariano Comense è tra i primi comuni ad aver approvato la delibera di accoglimento di comunità energetiche rinnovabili nel proprio territorio e avviato uno studio di fattibilità (questo è uno degli indicatori nuovi inseriti nel 2022/23 nel set della Rete).
Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnalano: il pagamento con oltre 15 giorni medi di anticipo sulla scadenza delle fatture, una forma di attenzione e vicinanza al tessuto economico della città, e il mantenimento a zero dell’addizionale Irpef comunale per redditi fino a 12 mila euro.
Dal punto di vista dell’innovazione digitale, importante la quantità di servizi di pagamento inclusi nelle app PagoPa e Io.
In merito agli strumenti di pianificazione, Mariano Comense si distingue per: l’approvazione già nel 2012 del Piano per il contrasto all’inquinamento acustico; la predisposizione e applicazione del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni e l’approvazione del Piano per la transizione al digitale dei servizi comunali.
In sintesi, oltre il 90% degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato sopra la media nazionale.
“Mariano Comense è al suo secondo Rapporto di sostenibilità ed evidenzia il consolidarsi di una situazione di eccellenza – sottolinea Maurizio Gazzarri, redattore del Rapporto e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili –. Questo secondo Rapporto è stato presentato formalmente di fronte al Consiglio comunale, un’occasione di confronto anche di carattere politico. Il contributo che le comunità locali possono dare al raggiungimento dei 17 obiettivi globali di sostenibilità è importante, poiché è grazie all’impegno dal basso che si rende possibile aspirare a un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico, sociale e istituzionale.”
“Con grande orgoglio riceviamo la targa e la bandiera di ‘Città sostenibile’ – commenta il sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti –. Si tratta di un importante riconoscimento davanti a una platea nazionale che certifica non solo l’adesione di Mariano alla Rete, ma la profonda volontà di chi l’amministra di collaborare per far ‘misurare’ il livello di sostenibilità dei propri territori. Lo sviluppo sostenibile è il tema strategico per l’Europa e per l’Italia, per uscire meglio dalla pandemia post Covid, per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità locali, salvaguardare il benessere dell’umanità e del pianeta, delle generazioni di oggi e quelle di domani. Concetti che fin dall’inizio del mio mandato sono stati ben chiari e sempre presenti nel nostro amministrare la città, tanto è che, proprio Mariano Comense è quindi il primo comune della provincia di Como a ricevere il riconoscimento in tal senso. Un passo avanti, quindi, verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, che la nostra città sta facendo concretamente, senza demagogie o luoghi comuni che invece ricorrono in molte prese di posizione su progetti di sviluppo importanti e strategici per Mariano Comense. La sostenibilità non è solo ambientale, come qualcuno sostiene, ma fatta di pratiche innovative, concrete e virtuose che alimentano il processo di trasformazione verso il vero sviluppo sostenibile, che è ambientale, economico, sociale e istituzionale. E su questa strada stiamo procedendo oggi, e così faremo anche domani, trovando quell’equilibrio necessario nelle scelte, per garantire a tutte le generazioni una città dove poter vivere in armonia con il contesto che li circonda e poter cogliere le opportunità che si presenteranno”.
Ufficio Stampa Rete dei Comuni Sostenibili | La White