19 Ott La Rete dei Comuni Sostenibili a Siviglia
Siviglia ha ospitato martedì 18 ottobre un importante workshop organizzato dal Centro Unico di Ricerche della Commissione Europea e che ha visto la partecipazione della Rete dei Comuni Sostenibili.
Il workshop ha avuto lo scopo di formare tecnici e amministratori di comuni di tutta Europa rispetto alla redazione delle cosiddette Voluntary Local Review, vale a dire quei documenti che contengono obiettivi, progetti e sistemi di monitoraggio di livello comunale sui temi dell’Agenda 2030.
La Rete dei Comuni Sostenibili è stata invitata a partecipare perché è una delle esperienze più avanzate a livello europeo grazie al lavoro sulla misurazione dei 101 indicatori sperimentato nel 2021. Il Comune di Crispiano, una realtà dinamica e attenta ai temi della sostenibilità in provincia di Taranto, con il suo Sindaco Luca Lopomo, ha rappresentato la Rete in questo contesto europeo.
Per la Rete, la possibilità di partecipare a un evento di questo tipo, da un lato, è il riconoscimento del buon lavoro svolto – preso come possibile esempio per altri contesti europei – dall’altro lato, è un momento di crescita e di formazione di altissimo livello.
“È stato per me un onore ed una responsabilità importante rappresentare Crispiano e la Rete dei Comuni Sostenibili a Siviglia n una full immersion sulle Voluntary Local Reviews, le esperienze Europee di scrittura e pianificazione delle Agende Locali 2030, strumenti strategici essenziali per il futuro dell’Europa e non solo” – ha dichiarato il sindaco di Crispiano Luca Lopomo – Questi strumenti diventeranno presto elementi di premialità per l’accesso ai fondi europei e forniscono già oggi, alle amministrazioni che ne comprendono l’importanza, una Road Map per la pianificazione strategica e l’azione di governo di un territorio. La Rete dei Comuni Sostenibili si conferma una delle realtà territoriali più avanzate in Europa e che a differenza di altri è riuscita a mettere insieme un gran numero di piccoli e medi Comuni rendendoli consapevoli della necessità di dotarsi di una strategia concreta sulla sostenibilità e dotandoli di strumenti efficaci ed omogenei per farlo. Confrontarsi con l’esperienza di Malaga in Spagna, di Trondheim in Norvegia, di Ghent in Belgio, di Skiathos in Grecia o quella della città Metropolitana di Milano, sotto la guida degli esperti della Commissione Europea, permette di verificare e accrescere le proprie competenze e misurare lo stato di attuazione dei propri progetti”, conclude Lopomo.