10 Feb Lo sviluppo sostenibile in Costituzione, plauso di ALI e dei Comuni Sostenibili
ALI Autonomie Locali Italiane e la Rete dei Comuni Sostenibili hanno accolto con grande soddisfazione l’introduzione nella Costituzione Italiana di principi fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente, delle biodiversità e degli ecosistemi, anche per la tutela delle future generazioni.
Ieri la Camera dei deputati ha concluso il lungo iter avviato tempo fa con l’approvazione definitiva della proposta di legge di modifica degli articolo 9 e 41 della Costituzione.
Nell’articolo 9 si afferma che “La Repubblica (…) tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Nell’articolo 41 si afferma adesso che “L’iniziativa economica privata (…) non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente” e che “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
E’ sicuramente una pagina storica del nostro Paese.
Lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica devono essere al centro della ripartenza post Covid. È il tema strategico per l’Europa e per l’Italia, per uscire meglio dalla pandemia (resilienza trasformativa), per migliorare la qualità di vita delle persone e delle comunità locali, salvaguardare il benessere dell’umanità e del Pianeta, delle generazioni di oggi e quelle di domani.
Per la Rete dei Comuni Sostenibili, per tutte le Città e i Comuni aderenti, questo passaggio rappresenta un’ulteriore conferma dell’utilità e della necessità del progetto per cui è nata l’Associazione: accompagnare città e comuni al raggiungimento e alla “territorializzazione” di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
I governi locali sono fondamentali per raggiungere più di 100 dei 169 targhet di Agenda 2030 (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ma i Comuni hanno bisogno di essere accompagnati, supportati e sostenuti.
Oggi il processo di trasformazione verso lo sviluppo sostenibile (ambientale, economico e sociale) è sostenuto da una legislazione coerente (Unione europea, Stato italiano e Regioni) e importanti opportunità di finanziamento.
Infine, c’è tanto anche di noi in questo momento storico per l’Italia. ALI Autonomie Locali Italiane che ha promosso la “Rete dei Comuni Sostenibili” è da anni aderente all’ ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Proprio all’ASviS, il più grande network italiano sui temi della sostenibilità, vogliamo esprimere il nostro ringraziamento per l’impegno profuso in questi anni di attività.
In particolare, ai presidenti Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, così come al Ministro Enrico Giovannini già fondatore e portavoce di ASviS, per dato nel tempo un grande impulso per il raggiungimento di questo obiettivo e per la diffusione della cultura della sostenibilità in Italia.
Per noi questo traguardo rappresenta un nuovo punto di partenza per fare ancora di più e meglio attraverso il protagonismo dal basso dei territori, delle città e dei comuni, delle comunità locali per vincere insieme la sfida della sostenibilità.